mercoledì 30 novembre 2011

Quando i fiori diventano arte

State camminando in città, immersi nei vostri pensieri e nelle vostre faccende quotidiane, quando una mano sconosciuta vi porge un fiore… Un gesto senza secondi fini, inaspettato e spiazzante, ma che nella sua semplicità vi regala un attimo di felicità nel mare di indifferenza e maleducazione in cui viviamo oggi. Vi sto raccontandoun sogno? No, è quello che da qualche tempo accade a New York…
 
Tutto inizia dal Brooklyn Museum di New York dove è esposto un massiccio blocco di granito lungo più di 13 metri attraversato da un lunga crepa. Da questa fessura spuntano centinaia di fiori freschi che i visitatori sono invitati a raccogliere prima di lasciare il museo con l’unica condizione di donarli a loro volta ad uno sconosciuto passante che incontrano durante il loro tragitto. Si tratta di The Moving Garden , un’opera di Lee Mingwei, artista di origine taiwanese ma residente a New York.
Durante la giornata perciò i fiori lentamente scompaiono dall’installazione, uno alla volta, ma il giorno seguente vengono sostituiti ed il ciclo quotidianamente si ripete. L’idea di quest’opera è nata dalla lettura di The Gift: Imagination and Erotic Life of Property di Lewis Hyde che analizza i benefici effetti di un regalo su chi lo riceve e anche su chi lo fa, ma l’ispirazione decisiva è arrivata in una giornata di primavera del 2009 quando Mingwei, seduto sulla riva di un fiume, ha visto centinaia di fiori galleggianti scorrere trasportati dalla corrente. 
L’artista prevede l’utilizzo di un fiore sempre differente per ogni museo dove la sua opera viene esposta. Per il Brooklyn Museum Mingwei aveva progettato l’impiego di orchidee, ma i coltivatori del New Jersey, cha ancora risentono dei danni subiti dall’uragano Irene, non sono stati in grado di soddisfarne la richiesta. Ogni giorno perciò la fessura nel granito viene riempita con 250 rose multicolori. Non solo: il gesto di regalare un fiore diventa social. I visitatori sono infatti invitati a documentare via Twitter il loro dono floreale ad uno sconosciuto, registrando e condividendo, grazie ai nuovi media, pensieri ed emozioni nel momento stesso in cui vengono spontaneamente espressi.
 
The Moving Garden di Lee Mingwei resterà esposta al Brooklyn Museum fino al 22 gennaio 2012.
 
Tutte le informazioni sul sito del museo: www.brooklynmuseum.org
Il sito di Lee Mingwei: www.leemingwei.com

martedì 29 novembre 2011

Giveaway Eco-friendly!


Nuovo Giveaway tutto ecologico!
In palio un set di stoviglie biodegradabili per i party a impatto zero! ;)
A questo indirizzo



Accorrete numerosi!

La mia felicità


La felicità si può spiegare?
Azz...ma che domande mi faccio?
In questi giorni mi passano nella mente le immagini de "Il Favoloso Mondo Di Amelie", mi piace molto l'inizio, quando nella presentazione dei personaggi fa un elenco di cosa piace o non piace alla persona in questione.

E' quello che in breve ho fatto nella presentazione nel blog, ma è quello che mi diverto a pensare tutti i giorni. E ogni giorno la lista si aggiorna.
Da quando è nata la Cucciola poi l'elenco delle cose che mi piacciono verte quasi tutto su di lei!

Mi piace:
  • fare colazione coi biscotti al cioccolato
  • correre sotto la pioggia
  • guardarLa dormire
  • mangiare i pizzoccheri
  • avere del tempo tutto per me
  • il Duomo di Milano
  • i fari

Non mi piace:
  • la malattia
  • il colore arancione
  • le mezze frasi
  • i fazzoletti di carta all'eucalipto
  • chi parla per opinioni

Mi piace essere FELICE e in pace con me stessa. Un pò di sano egoismo a volte salva intere giornate!

Qual è la vostra lista? Cosa vi piace e cosa no. Ci avete mai pensato?
Aspetto curiosa!

lunedì 28 novembre 2011

Il libro della settimana: L'eleganza del riccio



La Trama:Renée Michel sembra essere la comunissima portinaia del numero 7 di rue Grenelle, un condominio parigino abitato da famiglie facoltose: è apparentemente sciatta, pigra, perennemente presa dalla cura del suo gatto, dalla televisione e dalle sue piccole faccende private. In realtà, Reneé è una persona coltissima: si interessa di arte, di filosofia, di cinema, di musica classica e di cultura giapponese ma preferisce dissimulare la propria cultura. È vedova, ma non affronta la sua solitudine con rancore o nostalgia, bensì esplorando ogni sfaccettatura della propria anima, ogni sfumatura dei propri sentimenti con grande distacco e grande perizia filosofica. Solo un segreto doloroso, celato sino alla fine, sfugge alle sue analisiAd animare le pagine della vicenda è il personaggio della dodicenne Paloma Josse, figlia di un Ministro della Repubblica. Paloma, piccola e minuziosa Giudice dell'Umanità, come la definisce l'autrice, è in perenne lotta con tutta la sua famiglia: con la madre, che cerca di non esternare in tutti i modi quello che davvero è, una donna fragile e debolissima, con il padre, che fa dell'aggressività e della cruda spontaneità, soprattutto in politica, il centro della propria vita, con la sorella Colombe che studia filosofia solo a fini speculativi e non per affrontare il mondo in maniera autentica. Paloma, eccezionalmente attenta e profonda nel comprendere questo mondo, di cui crede di capire tutta la bellezza e tutta la crudeltà, non riesce a sopportare la mediocrità della gente con cui vive, per questo ha pianificato di suicidarsi con i barbiturici il giorno del suo compleanno e al contempo di dare fuoco all'appartamento in cui vive con la famiglia per cancellare le tracce della sua vita.
Paloma e Renée si incontrano e si riconoscono come anime simili grazie all'arrivo di un terzo personaggio: Kakuro Ozu, un signore giapponese. Questi saprà aprire il cuore della portinaia, farne uscire tutti i sentimenti ed i segreti più oscuri, liberarla dal peso del suo incognito durato quindici anni, e, insieme a lei, farà capire a Paloma qualcosa in più sulla vita, qualcosa che nemmeno l'intelletto della ragazza aveva saputo cogliere.

L'OPINIONE DI RO':Trovo questo libro bellissimo,elegante e raffinato come suggerisce il suo titolo.I personaggi fanno pian piano capolino nella storia in modo sempre garbato e gentilmente ti fanno innamorare del loro piccolo ma vastissimo,incredibile mondo.Uno schiaffo ai ben pensanti che poi in realtà non sanno pensare.Commovente ma anche ironico,lascia una speranza forte e positiva in chi lo legge,o almeno è successo con me.Da leggere tutto d'un fiato,ve lo consiglio vivamente!!!


Buongiorno a tutti!
Oggi vorrei invitarvi,anzi incitarvi, ad andare a vedere questa splendida mostra che è tutt'ora in corso a Palazzo Ducale a Genova e ci sarà fino ad Aprile 2012.Io parlo naturalmente perchè innamorata persa di Van Gogh,ma è una mostra imperdibile per tutti,anche per chi non ama particolarmente la pittura: troverete infatti dei quadri di Van Gogh e Gauguin che vengono ospitati per la SECONDA volta in Italia!!!Una rarit assoluta!!Chissà quando avremo l'occasione di rivederli! Io intanti mi pregusto  la mostra guardando i quadri e attendo con ansia l' otto di Dicembre quando rivedrò il mio amore Vincent dopo 5 anni ^__^
Mi raccomando accorrete numerosi!


Van Gogh
e il viaggio di Gauguin

Palazzo Ducale, Appartamento del Doge
12 novembre 2011 - 15 aprile 2012


Info e prenotazioni
Call center
Tel. +39 0422 429999
Fax +39 0422 308272
biglietto@lineadombra.it
www.lineadombra.it 




Orario:
lunedì – venerdì ore 9-19
sabato e domenica, ore 9-20
Chiuso 24, 25, 31 dicembre 2011
1º gennaio: ore 10-20

La mostra - 80 capolavori della pittura europea e americana del XIX e del XX secolo e una decina di lettere originali di Van Gogh - ha come tema il viaggio, inteso anche come avventura interiore. Cuore dell'esposizione sono 40 opere di Van Gogh e il celebre quadro di Paul Gauguin Da dove veniamo? Chi siamo? Dove andiamo?, che il museo di Boston presta solo per la seconda volta in Europa. E poi Hopper, Rothko, Turner, Morandi, Kandinsky, Monet e tanti altri protagonisti della scena artistica degli ultimi due secoli.

giovedì 10 novembre 2011, ore 11
la conferenza stampa

venerdì 11 novembre 2011, ore 18
l'inaugurazione

www.lineadombra.it





domenica 27 novembre 2011

Il film della settimana: Bara Con Vista

Se avete una sera come tante dove non sapete cosa vedere,per passare qualche ora in allegria vi consiglio questo piccolo capolavoro! Ecco la trama:


In un piccolo paesino del Galles,Boris è segretamente innamorato fin dall'infanzia di Bett,ma a causa della sua estrema timidezza non le ha mai confessato i suoi sentimenti.Così lui, ballerino mancato, ha ereditato l'azienda di pompe funebri di famiglia, mentre lei, sensibile e sentimentale, ha sposato il rozzo sindaco del piccolo paese dove entrambi vivono. Due fatti sconvolgono questa vita così tranquilla: la morte della suocera di Betty, che rende possibile un suo riavvicinamento all'antico spasimante, e l'apertura di un'altra ditta di pompe funebri gestita da un eccentrico americano Boris progetta di scappare con Betty, inscenando una sua finta morte; ma quando la donna viene a sapere che il marito la tradisce regolarmente da anni con la procace segretaria, decide di fargliela pagare.

Carino,dolce e anche molto divertente,Bara Con Vista è uno dei miei film preferiti e l'attore che fa Boris è veramente spettacolare (si,si, è proprio lui! Doctor Octopus di Spiderman!)ve lo consiglio vivamente!

Ecco il link per vederlo subito in streaming:


http://www.megavideo.com/?v=EXKBVXU0

Giveaway Pannolini Lavabili

Anche se  non sono preparata quanto mia sorella Francesca(che spero prossimamente ci racconti della sua esperienza con questi pannolini),vi posto il link per partecipare al Giveaway di Pannolini Lavabili che propone Mamma Ecologica.... c'è tempo fino a domani per iscriversi quindi affrettatevi!
http://www.equazioni.org/index.php/2011/11/14/giveaway-2-kit-da-3-pannolini-lavabili-mammaecologica/

sabato 26 novembre 2011

Cominciamo con qualcosa di dolce!

Ieri in vena di un pò di dolcezza ho fatto questi semplici cup cake!
Vi posto la ricetta:


Accendete il forno a 180°. Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e poi  ponetelo in una ciotola e sbattetelo  energicamente con l’aiuto di un robot da cucina o con uno sbattitore elettrico assieme allo zucchero e alla vanillina. Aggiungete la scorza del limone grattugiata e il sale, quindi sbattete ancora per qualche minuto, fino a che il composto risulti cremoso. Rompete le uova, versatele in un contenitore assieme al latte e sbattetele con una forchetta .Unite il composto di latte e uova, poco alla volta e sempre sbattendo, alla crema di burro e zucchero e continuate fino a quando la consistenza risulterà ben liscia, gonfia e omogenea. Mischiate e setacciate in una ciotola la farina, il lievito e il bicarbonato e uniteli poco alla volta e setacciandoli, al composto, fino a che il tutto risulterà cremoso e senza grumi.
Mettete l’impasto a cucchiaiate negli stampi da muffin contenenti le pirottine di carta (oppure, se non avete le pirottine, imburrate e infarinate lo stampo stesso) fino a riempirli quasi al margine;  poneteli in forno per circa 20-25 minuti. A cottura avvenuta dei muffins, che dovranno risultare dorati, spegnete il forno e lasciateli riposare lì dentro per 5 minuti a sportello aperto, dopodiché potrete estrarli e lasciarli raffreddare completamente.


In questo caso io ho fatto la copertura di crema di burro con scaglie di cioccolato....ma sono perchè sono una gran golosa!!! comunque sono buonissimi anche al naturale!!
Provateli ^_^

Benvenuti...parte seconda!

Si parte!
Questo blog nasce da una discussione lunghissima (circa 4 minuti) avvenuta questa mattina tra "le tanarde".
Stufe del finto perbenismo e della gentilezza a tutti i costi che ci lega (a questo punto, legava) ad alcune figure stereotipate, spicchiamo il volo e lasciamo il nido!
Nella speranza di non annoiare i nostri lettori (che al momento sono...ehm...zero!) e non diventare bipolari, ci tuffiamo in questa avventura!
Ancora non è ben chiaro di cosa si parlerà, lasciamo scorrere il flusso di emozioni e si vedrà!
Stay Tuned!

Benvenuti!!!

Con questo post apriamo il nostro blog, Le Tanarde Tuttologhe!!
Due amiche....di più,due sorelle di vita,alle prese con la vita di tutti i giorni si raccontano!
Enjoy!